Gilberto Mazzotti

foto-profilo-gb Gilberto Mazzotti a circa cinque anni inizia a suonare la batteria. C’era una tradizione musicale in famiglia: il nonno paterno suonava il violino da autodidatta e verso la fine della vita, non riuscendo più a sostenerne il peso, comincia a suonare il mandolino; il padre invece dopo aver studiato e suonato per vari anni la fisarmonica, la vita lo porta a far parte di un’ orchestra dove suonerà la batteria, questo finché non sospende l’ attività orchestrale per riprendere a suonare la fisarmonica con una piccola formazione.

Gilberto si diploma in pianoforte al conservatorio di Cesena; sin da giovanissimo inizia a comporre sentendosi attratto dal Jazz nel quale riconosce il battito dell’ anima nera, il pulsare ritmico della musica; conseguirà la Laurea in Musica Jazz presso il conservatorio A.Buzzolla di Adria.

Nelle sue composizioni e interpretazioni applica il Blues come colore nei fraseggi, amalgama ritmi spagnoli a suoni africani, unendoli ad armonie occidentali, ed esprime le proprie sensazioni emotive attraverso l’improvvisazione.